giovedì 4 ottobre 2007

LA PISTA DI SABBIA



Descrizione:
Montalbano, una mattina, si alza, spalanca le persiane della sua camera e la prima cosa che vede è il cadavere insanguinato di un cavallo sulla riva. Il comissario ha appena il tempo di convocare i suoi uomini ed il cavallo è sparito, rimane solo il segno del corpo sulla sabbia. Quello stesso giorno una donna "forestiera", Rachele Estermann, denunzia al commissario di Vigata il furto del suo cavallo mentre nelle scudreie di Saverio Lo Duca, uno degli uomini più ricchi della Sicilia, un altro purosangue è svanito nel nulla. Lo scenario della vicenda è il mondo delle corse clandestine, passatempo preferito di una certa aristicrazia terriera che scommette forte. E' in questo ambiente dorato che Montalbano deve indagare, perchè, dopo il cavallo, viene trovato cadavere anche un custode delle scuderie. Fra maggiordomi in livrea, baroni e contesse Montalbano è un po' a disagio, mentre "ignoti" entrano una, due, tre volte nella casa di Marinella: non rubano niente ma mettono tutto sottosopra, sembrano cercare qualcosa: ma cosa? Ne "La pista di sabbia" spira un vento di novità, ritroviamo Ingrid e conosciamo la sua amica Rachele, che nella storia ha un ruolo importante. Nuovo è soprattutto l'ambiente e il personaggio sullo sfondo; i comprimari invece sono sempre loro: Fazio, questa volta un po' distratto e di cattivo umore, Mimì Augello costretto agli occhiali da presbite (ai quali Montalbano non intende rassegnarsi), Adelina che, questa volta, giocherà la sua parte nella risoluzione del "giallo". Livia è sempre più lontana e per questa volta rimane a Genova
Finito oggi di leggerlo, e da grande apassionato di Camilleri e di Montalbano in particolare mi è piaciuto tanto, consiglio a tutti, cosi come consiglio la serie tv con Zingaretti davvero ben fatta

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